La prima conferenza stampa di Joe Biden nelle vesti ufficiali di presidente degli Stati Uniti. La sfida contro il Covid: “200 milioni di dosi nei primi 100 giorni di presidenza”.
Joe Biden ha tenuto la sua prima conferenza stampa da quando è arrivato alla Casa Bianca come Presidente degli Stati Uniti. E i temi caldi sono tanti, alcuni anche decisamente spinosi. C’è la campagna di vaccinazione, unica via di fuga dal dramma del Covid, ci sono i problemi diplomatici con la Russia, c’è la Corea del Nord che ha ripreso i test missilistici. Insomma, Biden difficilmente dimenticherà i primi giorni da Presidente.
La prima conferenza stampa del Presidente degli Usa Joe Biden
Inevitabilmente nel corso della sua conferenza stampa Joe Biden ha parlato dell’emergenza coronavirus e della campagna di vaccinazione. Biden ha fissato un ambizioso obiettivo: duecento milioni di dosi nei primi 100 giorni di presidenza.
La politica estera
Biden ha parlato della politica estera, dei rapporti con l’Unione europea e dalla grande sfida rappresentata dalla scalata della Cina, una superpotenza in rapida espansione. Il Presidente degli Stati Uniti ha parlato delle violazioni dei diritti umani e ha fatto sapere che gli Stati Uniti continueranno a denunciare le violenze perpetrate in quel Paese. Biden sottolinea e specifica di non voler arrivare ad un conflitto con la Cina, ma non può nascondere che si tratti di due Paesi in corsa, in competizione.
Quasi incredibilmente Biden non ha parlato dei rapporti diplomatici con la Russia, una scelta che ha sorpreso ma che potrebbe essere interpretata come un tentativo di superare la vicenda e abbassare l’asticella della tensione.
La politica interna
Per quanto riguarda la politica interna Joe Biden si è soffermato, stimolato anche dai giornalisti, sulla questione migranti. Nelle ultime settimane si sono moltiplicate le persone che hanno raggiunto la frontiera con il Messico. Il Presidente degli Usa ha fatto sapere che si tratta di un problema complesso da risolvere e che non può essere sottovalutato, soffocato, represso o ignorato.